Finisce in parità il Derby d’Italia. All’Allianz Stadium, Juventus e Inter si dividono la posta in palio con un 1-1 che, di fatto, lascia invariate le distanze al vertice della classifica di Serie A. I nerazzurri mantengono la leadership con 32 punti, seguiti dai bianconeri, secondi, a quota 30, mantenendo a loro volta quattro lunghezze di vantaggio sul Milan.

Un primo tempo vibrante

La partita si è decisa interamente nella prima frazione di gioco, infiammata da un rapido botta e risposta nel giro di sei minuti. Al 27′, è stata la Juventus a sbloccare il risultato: Dusan Vlahovic, dopo aver avviato l’azione controllando un pallone difficile sulla trequarti e lanciando Chiesa, l’ha conclusa magistralmente. L’esterno numero 7 è entrato in area e ha servito all’indietro il centravanti serbo, che con un piattone destro di prima intenzione ha infilato la palla all’angolino. La reazione dell’Inter, tuttavia, non si è fatta attendere. Appena sei minuti dopo, al 33′, Marcus Thuram è sfuggito sulla destra e ha messo al centro un cross basso e teso. Sul pallone si è avventato Lautaro Martinez, il quale, con un eccellente movimento ad anticipare Gatti, ha girato in rete spiazzando Szczesny.

Ripresa tattica e poche emozioni

Se il primo tempo è stato piacevole e giocato a ritmi elevati, la ripresa ha offerto uno spettacolo diverso. Con ritmi decisamente più bassi, le due squadre sono apparse molto più compatte e attente a non concedere spazi, preferendo non esporsi a rischi. Le emozioni sono state poche, con le difese che hanno avuto quasi sempre la meglio sugli attacchi. La partita, molto tattica, si è innervosita nel finale, come testimoniano i cartellini gialli inflitti a Cuadrado (entrato al 70′ per Dumfries) e Kostić per interventi duri. Nonostante le sostituzioni da entrambe le parti, con Allegri che ha inserito Kean e Milik per la coppia d’attacco e Inzaghi che ha dato spazio, tra gli altri, ad Arnautović e Frattesi, il risultato non è più cambiato fino al fischio finale dell’arbitro Guida.

Il successo europeo delle Women

Se la prima squadra maschile ha frenato in campionato, a regalare una vittoria importante ai colori bianconeri ci ha pensato la Juventus Women. In una trasferta complessa valida per la UEFA Women’s Champions League, le bianconere hanno espugnato il Centro Deportivo Wanda Alcalá de Henares, battendo l’Atlético de Madrid in rimonta per 2-1.

Rimonta firmata Godø e Bonansea

Non è stata una partita semplice per le ospiti. Sono state infatti le padrone di casa spagnole a passare in vantaggio grazie alla rete di Amaiur Sarriegi. La Juventus, però, ha saputo reagire con carattere prima dell’intervallo, trovando il meritato pareggio grazie a una spettacolare punizione diretta di Emma Stølen Godø. Il gol che ha deciso l’incontro è arrivato nel secondo tempo, firmato da Barbara Bonansea, autrice di un colpo di testa preciso che ha completato la rimonta e sigillato la vittoria.

Efficienza bianconera e prospettive

Un dato statistico interessante evidenzia la natura della prestazione delle bianconere: la vittoria è arrivata nonostante un possesso palla di appena il 30,8%, a dimostrazione di una straordinaria efficienza e capacità di capitalizzare le occasioni create. Barbara Bonansea è stata nominata migliore in campo, non solo per il gol decisivo, ma per essere stata una costante minaccia per la difesa avversaria.

Con questo successo, la Juventus Women sale al settimo posto nel proprio girone, rilanciando la propria campagna europea. L’Atlético, sceso al decimo posto, affronterà il Badalona in Liga F nel prossimo impegno. La Juventus, invece, cercherà di dare continuità al successo europeo nella trasferta di Serie A contro il Genoa.