Il prestigioso torneo FIDE Grand Swiss 2025, tenutosi a Samarcanda, in Uzbekistan, si è concluso incoronando il Gran Maestro olandese Anish Giri nel torneo Open e la Gran Maestra indiana Vaishali Rameshbabu in quello femminile. Entrambi i vincitori si sono assicurati un posto per il Torneo dei Candidati del 2026. A loro si uniranno il GM tedesco Matthias Bluebaum e la GM russa Kateryna Lagno, qualificatisi grazie ai loro eccellenti piazzamenti.

Il Dominio di Giri e la Sorpresa Bluebaum nel Torneo Open

Anish Giri, 31 anni, ha dimostrato di essere tornato ai massimi livelli, dominando la sezione Open. Con un percorso immacolato e un punteggio di 8/11, si è assicurato il primo posto in solitaria, portando a casa anche un premio di $90.000. La sua performance segna un grande ritorno nel circuito dei Candidati, dopo aver saltato le ultime due edizioni.

La vera sorpresa del torneo è stata la qualificazione di Matthias Bluebaum. Partito come 32° testa di serie, il GM tedesco ha sfidato ogni pronostico, concludendo al secondo posto a pari merito con Alireza Firouzja e Vincent Keymer con 7.5/11. Grazie al miglior criterio di spareggio (la media Elo degli avversari affrontati), Bluebaum ha conquistato il secondo pass per i Candidati, diventando il primo tedesco a qualificarsi in 34 anni, dai tempi di Robert Huebner nel 1991. Se tutti si aspettavano Keymer, è stato invece il numero due della Germania a compiere l’impresa.

Cinque giocatori statunitensi, tra cui Hans Niemann, si sono piazzati in un incredibile ex aequo al quinto posto con 7/11. Per Niemann, la delusione è stata forte: arrivato all’ultimo turno con la possibilità di qualificarsi, non è riuscito a superare proprio il vincitore del torneo, Anish Giri.

Vaishali si Conferma Campionessa nel Femminile

Nel torneo femminile, la competizione è stata serrata fino all’ultimo. Vaishali Rameshbabu si è confermata campionessa del Grand Swiss, ripetendo il successo passato e guadagnandosi il secondo accesso consecutivo al Torneo dei Candidati Femminile. Ha concluso con 8/11, a pari merito con Kateryna Lagno, che si è qualificata come seconda. Entrambe le giocatrici hanno ricevuto un premio di $35.500.

Mentre la Lagno ha mantenuto l’imbattibilità con cinque vittorie e sei patte, il percorso di Vaishali è stato più movimentato. Dopo una sconfitta all’ottavo turno contro la GM kazaka Bibisara Assaubayeva, ha dovuto ottenere una vittoria decisiva nel penultimo incontro per raggiungere la vetta. La stessa Assaubayeva ha sfiorato la qualificazione, mancando la conversione di una posizione vincente contro Anna Muzychuk.

Giovani Talenti e Veterani: Storie dal Torneo

Il Grand Swiss è stato un palcoscenico eccezionale per le stelle nascenti. Il sedicenne americano Abhimanyu Mishra e il quindicenne Austin Woodward sono arrivati all’ultimo turno con chance di qualificazione. Mishra, in particolare, ha impressionato mantenendo una striscia di imbattibilità di 67 partite nel gioco classico.

Il più giovane partecipante, il quattordicenne turco Yagiz Kaan Erdogmus, ha giocato alla pari con i migliori, realizzando quella che è stata definita la “partita del torneo”: una spettacolare vittoria con sacrificio di donna contro l’indiano Aditya Mittal. Anche i veterani hanno dimostrato la loro tenacia: il 56enne Vasyl Ivanchuk e il 53enne Alexei Shirov hanno ottenuto buoni risultati, lottando in partite maratona.

Riflessioni sul Campione del Mondo e Altri Protagonisti

Per il Campione del Mondo in carica, Gukesh Dommaraju, il torneo si è rivelato un’esperienza difficile. Nonostante avesse dichiarato di voler mettersi alla prova, il diciannovenne indiano ha subito tre sconfitte consecutive, concludendo un torneo al di sotto delle sue aspettative.

Un esperimento interessante è stato quello delle GM Divya Deshmukh e Aleksandra Goryachkina. Già qualificate per i Candidati, hanno scelto di competere nella più dura sezione Open, ottenendo entrambe risultati di tutto rispetto e dimostrando grande valore.

Aspetti Tecnici e Controversie del Torneo

L’evento ha sollevato discussioni su alcuni aspetti organizzativi. Il controllo del tempo nella sezione Open è stato giudicato eccessivamente lungo da molti, con partite che si sono protratte per oltre otto ore, come quella di 190 mosse tra Erdogmus e Abdusattorov. Questo formato contrasta con quello più rapido utilizzato nella finale del Campionato del Mondo.

Un altro problema significativo ha riguardato la gestione della trasmissione in diretta. A causa di un ritardo anti-cheating di 15 minuti, i risultati ufficiali sono stati annunciati sui social media prima che le partite decisive terminassero per il pubblico online, “spoilerando” di fatto l’esito e rovinando la suspense per migliaia di spettatori.

Infine, sebbene il criterio di spareggio tecnico abbia premiato meritatamente Bluebaum, si è riaperto il dibattito sull’opportunità di introdurre degli spareggi giocati (playoff) per decidere la qualificazione a un evento così cruciale come il Torneo dei Candidati, anziché affidarsi unicamente a calcoli matematici.