Sono passati esattamente 35 anni da quando Loris Capirossi si laureò campione del mondo, diventando il più giovane nella storia del motociclismo. Un record che, a distanza di tempo, sembra destinato a rimanere imbattuto. Oggi, 16 settembre, ripercorriamo quella giornata storica che ha dato il via alla leggenda di “Capirex”, in un’epoca molto diversa dall’attuale MotoGP.

La Battaglia Decisiva in Australia

La stagione 1990 della classe 125cc giunse al suo atto conclusivo sul circuito di Phillip Island, in Australia, con una tensione palpabile. La classifica vedeva due soli contendenti al titolo: da una parte, il giovanissimo rookie italiano Loris Capirossi, con 162 punti; dall’altra, l’esperto pilota olandese Hans Spaan, a quota 160. Appena due punti a separarli. Capirossi arrivava all’appuntamento decisivo forte della vittoria ottenuta due settimane prima in Ungheria, ma Spaan poteva contare su una maggiore esperienza, con ben nove anni nel motomondiale e cinque vittorie stagionali contro le due dell’italiano. Fare un pronostico era praticamente impossibile.

Tuttavia, Capirossi aveva un asso nella manica che nessuno aveva pienamente considerato: una vera e propria “armata” di connazionali. Al via del Gran Premio d’Australia c’erano altri sei piloti italiani, tra cui nomi di spicco come Doriano Romboni, Fausto Gresini e Bruno Casanova. Spaan, invece, era l’unico olandese in gara. Questo fattore si rivelò cruciale: durante la gara, i piloti italiani fecero fronte comune, rallentando di fatto la corsa di Spaan e permettendo a Capirossi di prendere il comando. L’italiano andò a vincere la sua terza gara stagionale, conquistando così il titolo mondiale all’età di 17 anni e 165 giorni. Fu un finale controverso per una stagione altrimenti straordinaria, che vide un esordiente conquistare il mondo con un talento cristallino.

Una Carriera tra Dominio e Sfide

Il trionfo del 1990 non fu un caso isolato. L’anno successivo, Capirossi si confermò campione della 125cc in modo ancora più dominante, con cinque vittorie e dodici podi su tredici gare. Tutti nel paddock erano convinti di aver trovato la prossima grande stella del motociclismo. Eppure, la sua carriera nella classe regina non raggiunse mai le vette che le premesse lasciavano immaginare. Con un’altezza di 1,63 metri e un peso inferiore ai 60 kg, Capirossi non aveva il fisico ideale per domare le potenti e pesanti moto della classe 500cc.

Alla fine degli anni ’90, la tendenza era quella di salire di categoria, a differenza del passato, quando leggende come Angel Nieto costruivano intere carriere nelle classi minori. Dopo aver vinto il titolo nella classe 250cc nel 1998, Capirossi tornò stabilmente nella classe regina dal 2000, dimostrando grande valore e ottenendo vittorie importanti, ma senza mai riuscire a lottare costantemente per il titolo mondiale.

Lo Scenario Attuale della MotoGP: Team e Piloti

A 35 anni da quel record, il mondo della MotoGP è profondamente cambiato, ma la passione e il talento continuano a essere i protagonisti. La griglia di partenza di oggi è un mix di campioni affermati e giovani promesse, distribuiti in squadre altamente competitive. Ecco una panoramica delle forze in campo:

Team Ufficiali e Satelliti di Prestigio

  • Aprilia Factory Racing: La casa di Noale schiera Maverick Viñales, Aleix Espargaro e il collaudatore Lorenzo Savadori.

  • Ducati Team: La squadra campione in carica è guidata da Francesco Bagnaia, affiancato da Enea Bastianini.

  • Monster Energy Yamaha MotoGP: Il team ufficiale Yamaha punta su Fabio Quartararo, Alex Rins e Remy Gardner.

  • Red Bull KTM Factory Racing: Una formazione ricca di talento con Brad Binder, Jack Miller, Pol Espargaro e il leggendario collaudatore Dani Pedrosa.

  • Repsol Honda Team: La storica squadra giapponese si affida a Joan Mir e Luca Marini per tornare al vertice.

Le Squadre Indipendenti

  • Gresini Racing: Un team dal forte DNA italiano che schiera i fratelli Marc Marquez e Alex Marquez su moto Ducati.

  • Pramac Racing: Altra eccellenza Ducati, con Jorge Martin e Franco Morbidelli.

  • VR46 Racing Team: La squadra di Valentino Rossi vede in pista Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio e il tester Michele Pirro.

  • LCR Honda: Il team di Lucio Cecchinello si affida all’esperienza di Johann Zarco e Takaaki Nakagami.

  • Tech 3 KTM Factory Racing: La squadra satellite di KTM è la culla dei giovani talenti Augusto Fernandez e Pedro Acosta.

  • Trackhouse Racing: Il team americano, partner di Aprilia, schiera Miguel Oliveira e Raul Fernandez.