Eccellente esordio per Verstappen e Red Bull a Sakhir, mentre Leclerc e la Ferrari cercano di tenere il passo. Il tre volte campione del mondo olandese ha immediatamente creato distacchi significativi rispetto alla concorrenza.

Red Bull ha mantenuto la sua consueta solidità nelle prime quattro ore di test precampionato della Formula Uno. Nonostante le diverse strategie di lavoro delle varie squadre e i diversi livelli di carburante a bordo, il team campione del mondo sembra non essere stato particolarmente influenzato dalle recenti controversie attorno a Horner (il discusso Team Principal e CEO dei “Tori” era comunque regolarmente presente nei box di Sakhir). Max Verstappen ha completato 66 giri, chiudendo la mattinata con un tempo di un minuto, 32 secondi e 548 millesimi, distanziando di ben 699 millesimi Charles Leclerc (che ha effettuato due giri in meno rispetto a Max) durante le quattro ore della sessione semi-pomeridiana (dalle tredici alle diciassette italiane), durante le quali il volante della SF-24 passerà a Carlos Sainz. Verstappen, al contrario, continuerà a guidare, così come George Russell (che ha registrato il sesto tempo), a cui la Mercedes ha affidato la W15, preferendolo a sir Lewis Hamilton: quasi un anticipo della possibile separazione in casa del duo di maggior successo degli ultimi dieci anni, in attesa che… Verstappen faccia eventualmente meglio.

Il terzo tempo è stato ottenuto da Fernando Alonso con la Aston Martin (+0.837), il quale ha completato il maggior numero di giri della mattinata (77). I distacchi superiori al secondo iniziano con Oscar Piastri, che si posiziona quinto con un tempo di esattamente un secondo e 00 millesimi più alto rispetto al leader, mentre Yuki Tsunoda scala fino alla parte bassa della top five della classifica con la VCARB01 di Racing Bulls, alimentando subito le preoccupazioni (e i sospetti) della concorrenza sulla sua evidente somiglianza – per non dire diretta discendenza – dalla Red Bull RB19 dominatrice della scorsa stagione. Dietro al già citato Russell (primo pilota ad uscire dalla pit lane all’inizio delle prove), si è classificato settimo Valtteri Bottas con la Sauber e ottavo Alexander Albon con la Williams motorizzata Mercedes, unico pilota a fermarsi lungo la pista per un problema tecnico (solo 40 giri per il pilota inglese di origini thailandesi). Chiudono la top ten (e la classifica dei tempi) Esteban Ocon con la Alpine e Kevin Magnussen con la Haas spinta dalla power unit Ferrari.