L’Atalanta infligge un’altra sconfitta a una Fiorentina in crisi, imponendosi 3-2 al Gewiss Stadium al termine di una partita spettacolare, decisa interamente in un primo tempo pirotecnico. Per i viola, questo risultato aggrava un inizio di stagione da incubo: la squadra resta ferma a 3 punti, frutto di tre pareggi e una sconfitta. È proprio questa situazione difficile che ha portato a recenti e drastici cambiamenti ai vertici del club, con l’arrivo del nuovo allenatore Paolo Vanoli e la promozione del direttore sportivo Roberto Goretti.

Un primo tempo da cinque gol

La partita si è infiammata immediatamente. È stata la Fiorentina ad aprire le marcature al 15′ con Lucas Martínez Quarta, il più lesto a ribattere in rete una palla vagante dopo un calcio d’angolo. L’Atalanta, tuttavia, ha risposto colpo su colpo. Al 21′ Mateo Retegui ha pareggiato i conti di testa, sfruttando un cross preciso di Lookman dalla sinistra. I viola non si sono persi d’animo e sono tornati avanti al 32′ con Moise Kean, al suo secondo gol consecutivo in campionato. Ma il finale di frazione è stato tutto della Dea. Al 45′ Charles De Ketelaere ha incornato perfettamente un calcio di punizione di Ederson, e solo un minuto dopo, in pieno recupero (45’+1′), Ademola Lookman si è inventato un’azione personale, saltando l’avversario e piazzando un rasoterra nell’angolino per il 3-2.

De Gea limita i danni nella ripresa

A differenza della prima metà di gara, la ripresa ha visto ritmi decisamente più compassati. L’Atalanta ha cercato di gestire il vantaggio, mentre la Fiorentina, nonostante gli sforzi, non è riuscita a rendersi veramente pericolosa. Il protagonista del secondo tempo è stato, senza dubbio, il portiere viola de Gea. L’ex Manchester United si è opposto in più occasioni ai tentativi dei padroni di casa, tenendo in vita i suoi. Al 75′ si è distinto con una parata in tuffo su una conclusione potente e bassa di De Ketelaere. Pochi istanti dopo, lo spagnolo ha negato la doppietta a Lookman, prima con una respinta su un tiro ravvicinato (76′) e poi parando di piede un tentativo dall’interno dell’area (77′).

Classifica e prossimi impegni

Con questa vittoria, l’Atalanta di Gasperini risale la classifica dopo due sconfitte consecutive, portandosi a 6 punti in ottava posizione. Per i nerazzurri il calendario è fitto: giovedì affronteranno l’Arsenal per l’esordio stagionale in Champions League, per poi ospitare il Como lunedì 23. Per la Fiorentina, la strada è decisamente in salita; la squadra cercherà una reazione contro la Lazio al Franchi, nel lunch match di domenica prossima alle 12:30.

La nuova direzione viola

L’avvio di stagione disastroso ha inevitabilmente portato a uno scossone interno. La società ha accettato le dimissioni di Daniele Pradè la scorsa settimana, promuovendo Roberto Goretti, ex direttore tecnico, al ruolo di direttore sportivo. La prima mossa di Goretti è stata la scelta del nuovo tecnico, Paolo Vanoli, che ha già esordito nel pareggio esterno per 2-2 di domenica scorsa a Genova. Vanoli ha firmato un contratto fino a giugno 2026, con un’opzione a favore del club per un’estensione fino al 2027.

Chiarimenti sull’addio di Pioli

Durante la conferenza stampa di presentazione, Goretti ha voluto fare chiarezza sull’uscita di Stefano Pioli, arrivato solo in estate per il suo secondo mandato al Franchi. Il suo esonero è stato posticipato da un tentativo fallito di risoluzione consensuale del contratto. “Con Pioli, è stata una decisione sofferta,” ha insistito Goretti, “un’ammissione che tutti abbiamo commesso degli errori.” Il direttore ha smentito categoricamente le voci secondo cui Pioli avesse richiesto un pagamento extra per andarsene. “Non ha mai chiesto un bonus per andarsene. Credeva semplicemente di poter ribaltare la situazione. È stata una decisione che abbiamo sofferto, sia professionalmente che personalmente.”

“Resettare” per una stagione difficile

Goretti ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta. “Abbiamo deciso di premere il pulsante di reset, visti i risultati ottenuti in questa stagione.” Il nuovo DS è consapevole delle difficoltà future. “Dobbiamo dire ai giocatori che sarà una stagione difficile e che soffriremo a lungo.” Infine, si è assunto la piena responsabilità delle scelte future: “Quello che succede da oggi in poi è una mia responsabilità. Agirò come se dovessi restare qui per 10 anni, anche se dovesse durare solo una settimana.”