Notte complicata per la matricola dei Dallas Mavericks, Cooper Flagg, che ha faticato nella sconfitta della sua squadra per 101-94 contro gli Oklahoma City Thunder. Per Flagg si trattava della prima esperienza nel giocare due partite consecutive (il cosiddetto “back-to-back”) in NBA, e la stanchezza si è fatta sentire. Il rookie ha terminato la partita con soli 2 punti in 31 minuti di gioco, tirando 1 su 9 dal campo (0 su 3 da oltre l’arco dei tre punti), e aggiungendo al suo tabellino 2 rimbalzi e 2 palle recuperate.

L’infortunio alla spalla

A peggiorare la situazione è stato un infortunio alla spalla sinistra rimediato da Flagg durante il primo possesso di palla della partita. Nonostante il dolore, la prima scelta assoluta del draft, che la sera prima aveva segnato 22 punti nella vittoria contro i Toronto Raptors, ha stretto i denti. Durante la seconda metà della gara, quando era in panchina, è stato visto indossare una vistosa fascia riscaldante sulla spalla. Flagg ha attribuito la sua prestazione incolore proprio alla stanchezza accumulata: “Ero scarico”, ha ammesso.

Gestione dell’infortunio e ottimismo

Dopo la partita, Flagg si è sottoposto a trattamenti e ha applicato ghiaccio sulla spalla. Pur mostrandosi ottimista riguardo alla sua presenza per la partita casalinga di mercoledì contro gli Indiana Pacers, ha confermato che si sottoporrà a controlli. “Probabilmente faremo delle scansioni o qualcosa del genere, per assicurarci che sia tutto a posto, ma sento solo un po’ di dolore”, ha detto Flagg, che ritiene di essersi infortunato durante un tagliafuori. “Voglio solo tenerla d’occhio, mettere ghiaccio, fare un po’ di riabilitazione e dovrei essere a posto”.

La decisione di coach Kidd

Nonostante i Mavericks, campioni in carica, fossero sotto anche di 22 punti, sono riusciti a ricucire lo svantaggio fino a un solo punto a 54.8 secondi dalla fine, prima che i Thunder chiudessero la partita. Flagg ha assistito a quasi tutti i momenti decisivi (il “crunch time”) dalla panchina. È uscito a 8:14 dalla fine ed è rientrato solo per un paio di possessi difensivi nel finale. L’allenatore Jason Kidd ha lodato Flagg per essere un “ragazzo tosto” avendo giocato nonostante il dolore, ma ha specificato che la decisione di tenerlo fuori è stata tecnica, per dare alla squadra le migliori possibilità di vincere.

La reazione del giocatore

“Non è stata la sua serata”, ha detto Kidd. “Siamo una squadra, e il gruppo che era in campo ci ha messo in condizione di vincere. Lui non era in campo, ma tifava per i suoi compagni”. Flagg ha ammesso che ritrovarsi in panchina nei momenti cruciali è stata un’esperienza nuova per lui, ma non ha contestato la decisione del suo allenatore. “Per come stava andando la partita, avevamo un gruppo in campo che stava giocando molto bene ed era in un buon momento, quindi capisco la scelta del coach”, ha dichiarato Flagg. “Ero scarico. Non ero me stesso. Non stavo impattando la partita ad alto livello. Quindi, ovviamente, è stata una decisione facile per l’allenatore. Stava solo cercando di vincere la partita”.

Prossimi impegni

Con questa sconfitta, il record dei Dallas Mavericks scende a 1 vittoria e 3 sconfitte. La squadra osserverà un giorno di riposo martedì, prima di tornare in campo mercoledì 29 ottobre, per la partita contro gli Indiana Pacers. La palla a due è prevista per le 20:30. L’incontro sarà trasmesso su Fubo e tramite l’NBA League Pass.