
08 giu YOU CAN LEAVE YOUR HAT ON.
Un cappello deve far venire il batticuore
”
– dichiara l’irlandese Philip Treacy, che fabbrica copricapi per regine e principesse da moltissimi anni.
Negli Anni Venti, sono per prime le arti di Coco Chanel a unire le più sportive amanti della couture sotto le falde del copricapo, che sbarca così sulle teste dorate di nobildonne.
Ma se regine e principesse sono state le prime a cedere alla tentazione, queste non hanno fatto altro che aprire la strada a molte altre donne, facendo diventare il cappello un accessorio, talvolta irrinunciabile, del proprio look.
Dal rich al rock, il cappello è un must anche e soprattutto per alcune star (maschili e femminili) della musica, diventando per gente come lastoftheenglishroses Mr Doherty un simbolo, uno stile di vita. E a proposito di simboli, se vi dico Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio, Willy Wonka, Jack Sparrow…che mi dite?
Elegante, insolito, colorato, classico, di paglia, indie, a bombetta, cilindrico, turbante e molti altri, accomuna attori, registi, rockers, nobiltà e working class, personalizzando il look in un attimo, e senza il bisogno (per una buona volta) di pensare troppo alla messa in piega!
Insomma, detta alla Joe Cocker, you can leave your hat on.