
14 giu Feticci Rock – Puntata 9 – La bandiera
Che sia la Union Jack o la American Flag, le bandiere di tutto il mondo hanno da sempre avuto un peso importa nell’immaginario comune rock’n’roll.
Se inizialmente era tutto un gioco di rivalità tra i gruppi della british invasion e quelli dell’altra parte dell’oceano, sui palchi di tutto il mondo comincia a sventolare un tripudio di bandiere. Ad aprire le danze troviamo i primi concerti dei Rolling Stones, in cui Mick Jagger è solito cantare – per la gioia delle fan – avvolto nella cara e vecchia bandiera britannica.
Sulla scia degli Stones troviamo gli Who, che rispettando l’amor di patria, tappezzano tutto quello che possono con i simboli dell’Inghilterra. Celeberrima la foto che li ritrae nella loro London coperti dalla Union Jack.
Dall’altro lato del mondo invece, a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70, i Lynyrd Skynyrd rendono omaggio all’Alabama e a tutti gli States esibendo con orgoglio la bandiera del Sud.
Se i gruppi della swinging London amavano osannare la bandiera britannica, con l’esplosione del punk, essa diventò simbolo di quella società retrograda e conformista che andava cambiata. I Sex Pistols scelsero quindi la bandiera – e la Regina – come copertina del loro singolo God Save The Queen
Dagli anni ’80 la bandiera diventa un oggetto da culto nel tempio rock’n’roll. Freddie Mercury, tra i tanti omaggi che rese all’Inghilterra, portò anche la Union Jack.