
15 mar Feticci Rock – Puntata 3 – La camicia bianca
Con la camicia, si è tutti più boni. Sarà forse per questa sorta di legge universale che quello che da sempre è considerato il simbolo dell’eleganza è diventato una pietra migliare dell’armadio di ogni rocker. La camicia, se è bianca ancor di più, regala ad ogni uomo quel tocco in più che fa spesso sospirare noi donzelle, sia che venga portata un po’ aperta e “selvaggia” sia che venga abbottonata e portata slim.
Il primo a sdoganare il ruolo sartoriale della camicia fu Jim Morrison. Il look del re Lucertola è diventato celeberrimo: camicia di qualche taglia in più, leather pants, stivali e cintura. Nulla più per costruire un mito.
Ma la più famosa camicia rock la vediamo sulla copertina di un altrettanto famoso album: Horses, di Patti Smith. Anche Patti puntò sulla semplicità: camicia bianca slim, pantaloni neri, bretelline e giacca portata con disinvoluta sulla spalla. Un look maschile, una sorta di Morrison più intellettuale, che conquista sempre di più le girls del pubblico rock’n’roll.
Negli anni ’80 la camicia cambia rotta, grazie a quel geniaccio di Prince. Prince la reinterpreta in stile barocco, in pompa magna con i suoi jabot.
La camicia è un capo intelligente, perchè può essere continuamente reinterpreto, arricchito, personalizzato. Sta solo a chi la indossa di scegliere se metterla assieme ad una bella giacca, o usarla per fare la rivoluzione.